lunedì 16 marzo 2015

Europa: occhi puntati su Italia e Grecia

Bandiera dell'EuropaOcchi puntati sull'Europa, sull'Italia e la Grecia in particolare.

Saranno Barclays, Credit Agricole, Goldman Sachs, Mps, Capital Services Banca per le Imprese e Royal Bank of Scotland i mandatari per il collocamento sindacato di un nuovo Btp benchmark a 15 anni con scadenza 1 marzo 2032 deciso dal Ministero del Tesoro italiano. 

"La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato", hanno precisato da Via XX Settembre. Il rendimento atteso del nuovo Btp 15 anni è di 12 punti base sopra il tasso del precedente benchmark marzo 2030.

"A mio avviso è possibile arrivare a un tasso di 1,60%", commenta un operatore raggiunto da Reuters. In quest'area, sempre secondo quanto si apprende dall’agenzia giornalistica, un secondo banker indica anche la possibile cedola, a segnale di come il pricing sarà probabilmente molto vicino alla pari.

Per quanto riguarda l'importo, il riferimento sono i 7 miliardi raccolti l'anno scorso nel lancio del Btp marzo 2030.

L'obiettivo sarebbe l’allungamento della vita media del debito pubblico italiano di 3-4 mesi già nel corso del 2015, con risparmi in termini di interessi che, già per quest’anno, potrebbero raggiungere i 4 miliardi di euro.

Ad oggi in europa Bce e Banche centrali nazionali hanno acquistato poco meno di 10 miliardi di titoli di Stato degli emittenti nazionali della zona euro, per lo più con scadenza decennale. La finestra per la nuova operazione appare particolarmente favorevole vista l’attuale assenza di concorrenza da parte di altri emittenti europei e l’effetto quantitative easing.

"E' un momento sicuramente propizio per un'emissione di questo tipo: nelle ultime sedute c'è stato un appiattimento della parte più lunga della curva dei rendimenti su tutti gli emittenti sovrani d'europa, per effetto del quantitative easing. Il Tesoro ha sfruttato il fatto che questa settimana non sono in agenda aste dal comparto periferico”, conclude Lattuga, uno degli operatori raggiunto da Reuters.

Perdura invece la tensione sul fronte Greco, mentre la Commissione europea ha avvertito che sulla Grecia “la situazione è seria”, lo stato ellenico ha versato oggi la rata di 560 milioni di euro del rimborso del prestito concesso dall’Fmi. Il governo ora dovrà effettuare un secondo rimborso pari a ulteriori 350 milioni e rifinanziare parte degli 1,6 miliardi di titoli a breve termine.

Occhi aperti.

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