giovedì 2 aprile 2015

Alibaba punta sull’entertainment

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Leader indiscusso dell’e-commerce in Asia, Alibaba punta ora a diventare un colosso dell’entertainment. È di ieri infatti la notizia della firma di un accordo con Bmg, la divisione musicale di Bertelsmann, per la distribuzione digitale di musica in Cina (non sono stati comunque ancora divulgati i termini economico finanziari dell’accordo).

Secondo quanto riporta Milano Finanza “nell’ambito dell’operazione, Alibaba promuoverà in Cina musica e artisti della scuderia di Bmg tramite le sue piattaforme come Xiami, il servizio di streaming musicale. Inoltre, ha riferito Bmg, Alibaba monitorerà e interverrà in caso di violazioni dei diritti d’autore”

Questo deal è vantaggioso per entrambe le parti.

Alibaba può infatti gettare le basi per diventare un punto di riferimento nel settore media, dopo essersi ormai affermata come il gigante dello shopping online: l’operazione, infatti, porterà più di 2,5 milioni di diritti d’autore ad Alibaba facendogli compiere grandi passi avanti nella sua strategia di espansione nel mercato dell’entertainment.

Dal canto suo, BMG potrà espandere la sua presenza nel vastissimo mercato cinese potendosi avvalere del copyright sui suoi prodotti, visto che Alibaba si è impegnata a sanzionare pesantemente eventuali infrazioni dei diritti d’autore. Aspetto assolutamente fondamentale in un mercato come quello cinese tormentato da fenomeni di pirateria e distribuzione di contenuti non autorizzata

La collaborazione di Alibaba con BMG non è la prima del suo genere e si colloca sulla scia di accordi chiusi lo scorso anno in Cina: Tencent, ad esempio, il principale rivale web di Alibaba a dicembre ha annunciato un esclusivo accordo di distribuzione online con Sony Music Entertainment per il mercato cinese, dopo aver firmato un accordo simile con la Warner Music Group nel mese di novembre.

Per le società di e-commerce, l’entertainment rappresenta una risorsa importante, finalizzata principalmente ad aumentare il coinvolgimento degli utenti e a prevenire il passaggio verso le piattaforme della concorrenza. L’interesse non è quindi rivolto solo al mercato della musica, ma anche a quello del cinema e della televisione.

In questo settore, Alibaba ha comprato l’anno scorso il 60% di ChinaVision Media, rinominandola poi Ali Pictures, possiede il 4% del produttore cinematografico Huayi Brothers , ha comprato il 9% della Enlight Media di Pechino e possiede un quarto del sito video online cinese Yukou Tudou, quotato negli Usa. Non limitandosi ai contenuti locali, Alibaba ha anche siglato un accordo con l'americana Lionsgate, produttore di Hunger Games, per trasmettere in streaming i contenuti di Lionsgate sui set-top box di Alibaba.

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