domenica 7 dicembre 2014

Uber - un caso da business school

uber-logo


Con moderato stupore qualche giorno fa mi sono soffermato su un articolo de "Il Sole24ore" (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-12-04/miracolo-uber-ora-vale-41-miliardi-e-non-e-nemmeno-quotata-borsa-223044.shtml?uuid=AB1L5KMC) nel quale si racconta l'incredibile performance della società "Uber" che nell'arco di pochi anni avrebbe raggiunto una valutazione incredibile, ma teorica (il gruppo infatti non è quotato), di 41 miliardi di dollari. Cioè, come riporta sempre il Sole24ore, quanto lo storico gruppo di telecomunicazioni Time Warner Cable. E più di altri noti nomi della Corporate America vecchia e nuova del calibro della compagnia aerea Delta Airlines, del broker finanziario Charles Schwab, del re degli alimentari Kraft Foods e del colosso dei servizi di collocamento al lavoro Salesforce.com.


La società nasce da un' idea semplice ma geniale: fornire un servizio di trasporto viaggiatori unico e personalizzato (usufruendo anche di tutte quelle autovetture a noleggio che sempre più di frequente rimanevano ferme nel proprio deposito (1)), alla velocità della rete e con la comodità "mobile" (tutto viene gestito da un app sul proprio smartphone), con costi davvero competitivi (talmente competitivi da suscitare le ire e le rappresaglie dei tassisti di tutto il modo. In Italia in particolare le resistenze e le manifestazioni dei tassisti (vera e propria lobby) sono state particolarmente forti come aveva riportato lo stesso quotidiano a maggio dello scorso anno (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-31/ezdriver-uber-taxi-171526.shtml?uuid=Ab3Ry50H).


L'elevata valutazione della società mi ha lasciato stupito: come è possibile che una società passi, in meno di 4 anni, da essere un'idea a diventare una realtà del valore di 41 miliardi di dollari? Non potrebbe essere un' eccessiva valutazione spinta da altri interessi? Tuttavia, lo stupore è stato solo moderato. Uber nasce veramente da un'idea semplice ma geniale. E' stata realizzata con intelligenza e si sta sviluppando in maniera oculata, rivoluzionando, nel suo ambito, il sistema del trasposto passeggeri in molte città del mondo. Ha aumentato la competizione in un settore troppo protetto e questo non può che fare bene ai cittadini e alla società intera, nonostante quello che possano pensare e sostenere i tassisti. E' vero loro hanno pagato una licenza per esercitare quella professione (però questo non vuol dire che debbano esercitarla in un regime di monopolio totale!). Inoltre, potevo pensarci loro a sviluppare una app che potesse offrire un servizio simile, migliorando l'efficienza del sistema "taxi", fornendo un servizio in più ai cittadini (quando serve un taxi non si trova mai!) e riducendo i costi delle corse che, qui in Italia, sono davvero troppo elevati (avete mai preso un taxi a Madrid?). l'innovazione (che io ammiro molto) aiuta a scoprire nuove vie. Sapere cavalcare lo sviluppo tecnologico, realizzando un' idea che evidentemente è andata a colmare un vuoto presente in molte città del molto, è una capacità che vale molto (non so se 41 miliardi di dollari, ma molto!).

E ora quali solo le prospettive di questa società? Come riportato sempre nello stesso articolo Uber vuole continuare a crescere, superando le resistenze di autorità e tassisti tradizionali, sui mercati globali. L'amministratore delegato Travis Kalanich ha indicato che la società non vuole fermarsi alla sua attuale presenza, 250 città in 50 paesi. In parte i fondi verranno tuttavia dedicati anche a migliorare i sistemi interni e la cultura aziendale.

 

(1) Uber offre vari servizi in tutto il mondo

  • UberX - L'opzione low cost di Uber, la corsa è effettuata su auto quotidiane.

  • UberTAXI - Il classico taxi in versione Uber.

  • UberBLACK - L'opzione "originaria" di Uber, la corsa avviene su una berlina.

  • UberSUV - L'autista sarà a bordo di un SUV.

  • UberLUX - La corsa avviene attraverso un'auto decisamente più elegante e costosa.


In italia, per ora, è attivo solo quello tradizionale UberBLACK.

 

Per farvi una vostra idea vedete anche:

https://www.uber.com/cities/milan

http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/09/10/news/milano_il_tassista_passato_a_uber_ora_sono_pi_libero_e_guadagno_tremila_euro_al_mese-95420641/

http://www.allaguida.it/articolo/uber-e-uberpop-taxi-milano-cos-e-e-come-funziona-questo-nuovo-servizio/79455/

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