mercoledì 17 dicembre 2014

Il business delle Olimpiadi

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L'altro ieri il presidente del consiglio Matteo Renzi, nel corso della cerimonia di consegna dei «Collari d’oro»,  ha annunciato ufficialmente la candidatura di Roma come sede ospitante dei Giochi Olimpici del 2024: “Assieme al Coni saremo a fianco a fianco perché l’Italia presenti la propria candidatura ai Giochi del 2024. Una candidatura che ci riempie il cuore, saremo all’avanguardia nelle strutture, nel progetto”. Renzi ha continuato sostenendo la sua ferma intenzione di vincere: “Da gennaio partirà il Comitato promotore sotto la guida di Giovanni Malagò e non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi. Il Governo italiano è pronto insieme al Coni a fare la propria parte, per un progetto fatto non di grandi strutture ma di grandi persone. […]”

Il che vuol dire:niente soldi ma tanto impegno. Ma basta? Ho i miei dubbi.

I principali quotidiani hanno riportato la notizia con tono patriottico, sostenendone l’opportunità: si veda, per esempio, il CorrieredellaSera, la Repubblica e ilSole24ore. Ma quanto costa organizzare un’olimpiade? E conviene davvero?Le olimpiadi di Londra 2012 sono costate poco più di 13 miliardi di sterline (pari a circa 16,5 mld di euro) quelle di Atene 2004 sono costate ufficialmente 9 miliardi di euro (ma bisogna considerare anche il costo di mantenimenti degli impianti che sono rimasti per lo più inutilizzati, senza considerare gli effetti che hanno avuto sui conti pubblici della Grecia), molto meno comunque rispetto a Pechino 2008 (40 miliardi di euro).

Sul fatto della convenienza economica io non sono un esperto e no posso formulare un giudizio completo. Sicuramente si creano opportunità di crescita, di sviluppo, di occupazione, oltre a possibilità specifiche come quella di concludere i lavori del palazzetto per il nuoto progettato da Calatrava per i Mondiali di nuoto del 2009 (quasi 6 anni fa!!) e mai terminato. Per un giudizio più completo riporto il link di un articolo di Giuliano Canova del luglio 2012: http://www.lavoce.info/archives/2530/olimpiadi-ne-vale-la-fiaccola/

In ogni caso, oltre a possibilità di sviluppo ci sono anche rischi da tenere in considerazione e da affrontare come riporta Marco Castelnuovo  su La Stampa: Le Olimpiadi sono la cosa più bella che c’è. Ma bisogna meritarsele e permettersele. Roma, e Milano e Venezia solo per restare agli scandali di questo 2014, non se le merita. L’Italia in generale non è pronta a spendere una cifra che si stima possa essere di 10 miliardi di euro (di cui la metà tutti pubblici) per tre settimane di sport. Anche vista l’incapacità di gestire le strutture nate per i grandi eventi sportivi dopo che questi sono finiti (sì, post Torino2006 compresa). Certo, con le eventuali Olimpiadi di Roma si potrebbero concludere i lavori del palazzetto per il nuoto pensato per i Mondiali 2009 nella Capitale. Un progetto di Calatrava che doveva costare 40 milioni, finora ne è costato 250 e non è ancora finito (cinque anni dopo la fine dell’evento).  Le Olimpiadi sono una cosa seria: lasciarle in mano a Buzzi e Carminati è un rischio che non possiamo permetterci.

Cercando su google notizie della candidatura di Roma a ospitare le Olimpiadi google propone due possibili ricerche agevolate: “Roma candidata olimpiadi 2024” e “Roma candidata olimpiadi 2020”. Mi sono ricordato, infatti, che solo pochi anni fa Monti aveva chiuso le porte alla candidatura della capitale: Non ci sentiamo di prendere un impegno finanziario che potrebbe gravare in misura imprevedibile sull'Italia nei prossimi anni”  spiegato il premier, sottolineando che in una situazione di difficoltà per il Paese il governo non pensa «sarebbe coerente impegnare l'Italia» in una operazione che «potrebbe mettere a rischio i denari dei contribuenti» «Le turbolenze finanziarie, quello che accade in Grecia, non consentono di prescindere da questa situazione, se vogliamo che non vengano messi a rischio i benefici conseguiti con i sacrifici richiesti ai cittadini - ha detto Monti – Il governo non ritiene che sarebbe responsabile, nelle attuali condizioni dell'Italia, assumere questo impegno di garanzia dei costi delle Olimpiadi […]Non vogliamo che chi governerà l'Italia nei prossimi anni si trovi in una situazione di difficoltà (da Il Messaggero).

Mi chiedo: cosa è cambiato rispetto a due anni fa? E’ vero lo spread è diminuito significativamente e qualche riformare strutturale è stata realizzata, ma soprattutto molti sacrifici sono stati fatti, da molti, dai soliti. Ma siamo pronti a rischiare molto in questa nuova avventura?

E, purtroppo, il mio pensiero non fa altro che finire a “MafiaCapitale” e allo scandalo delle tangenti relative a EXPO 2015. Ma oggi sono pessimista… domani è un altro giorno.

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