venerdì 7 novembre 2014

Criminalità in Italia: quanto ci costi?

Esistono alcuni aspetti che sono fondamentali per un paese e che impattano in modo trasversali sulla bontà economica e sulle relazioni internazionali. Tra questi spiccano in modo preponderante la criminalità, la poca trasparenza legislativa ed economica e un’elevata burocrazia. Tali aspetti hanno effetti diretti ed indiretti sull’ intero sistema economico nazionale, ma anche limitano investimenti esteri che tendono ad allontanarsi da ambienti poco chiari per non mettere a rischio l’effettivo valore dell’investimento stesso.

Ha parlato su questi temi Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, mostrando dei numeri che pesano come macigni in un contesto italiano già in forte sofferenza. Come nell’ intervista proposta dal quotidiano il Sole 24Ore, Visco ha dichiarato: ”le aziende che operano nelle aree caratterizzate da alti livelli di criminalità pagavano, secondo uno studio, tassi d'interesse di circa 30 punti base più elevati rispetto a quelli pagati dalle imprese attive in zone con bassa criminalità ed erano costrette a fornire maggiori garanzie per ottenere credito». E ha aggiunto che “anche nel mercato assicurativo i premi più elevati sono stati pagati in Campania, Puglia e Calabria. Il premio medio pagato a Napoli è oltre il triplo della media Ue”.

Diventa dunque urgente che effettivamente venga approvata la legge antiriciclaggio, che rappresenterebbe un primo passo di un percorso molto più lungo e complesso. Questa strada è perseguita da molti paesi anche in forte crescita come la Cina, che sta introducendo per la prima volta misure contro il denaro “nero” in circolazione e contro la corruzione negli apparati pubblici.

Sempre il governatore ha specificato, come riportato da il Sole 24Ore: “Creare le condizioni per tornare a crescere è oggi fondamentale e urgente. Ho più volte sostenuto che l'azione di riforma deve rispondere a un disegno ampio e organico, volto a ridurre l'incertezza e ispirato a principi di efficienza, equità e legalità. Legalità, buona legislazione, regolazione efficace delle attività economiche e pubblica amministrazione efficiente sono le principali componenti di un sistema istituzionale in grado di favorire innovazione e imprenditorialità e rimuovere rendite di posizione e restrizioni alla concorrenza”.

Sembra essere questo quindi uno dei temi caldi da affrontare in modo da strutturare le condizioni necessarie per una ripresa economica che ancora non sembra essere iniziata.

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