sabato 16 maggio 2015

La Finlandia alle prese con lo spettro della recessione

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I dati pubblicati dall'istituto pubblico di statistica del paese scandinavo, lo Statistics Finland, non lascia spazio a differenti valutazioni.

I risultati negativi dello scorso trimestre (quando il Pil finlandese aveva mostrato un calo dello 0,2 per cento) sono stati confermati da quelli pubblicati la settimana appena conclusa. Infatti il PIL della "tigre nordica", nel primo trimestre del 2015 ha registrato un calo dello 0,1 per cento. Risultato che permette di definire ufficialmente Helsinki in recessione. Va comunque sottolineato che questa non è una brusca ed improvvisa frenata, ma è il risultato di un lento rallentamento cominciato diversi anni fa. L'economia nazionale era già da diversi anni in  uno stato di stagnazione.

Nonostante i piccoli numeri, stiamo pur sempre parlando di uno 0,1%, la Commissione Europea tra due settimane potrebbe decidere di aprire una revisione amministrativa nei confronti della Finlandia, che è sempre stata sostenitrice del rigore.

Ma quali sono le cause di queste difficoltà?

Sicuramente l'avvento dei nuovi dispositivi di comunicazione mobile e l'avvento dei loro applicativi hanno svolto un ruolo determinate.

La Finlandia è uno dei maggiori produttori di carta, grazie alla grande quantità di legname reperibile all'interno del suo territorio. L'utilizzo sempre più diffuso di tablet, smartphone e dispositivi elettronici che hanno ridotto la domanda di carta a livello globale.

Nokia (che nel '98 rappresentava poco meno del 5% del Pil nazionale), un tempo leader nel mercato della telefonia mobile ha subito una forte contrazione del suo giro d'affari negli ultimi dieci anni, proprio a causa dell'avvento degli smartphone di cui Samsung e Apple sono i produttori di maggior successo.

Per questo la casa finlandese ha deciso di vendere la sua parte dedicata ai dispositivi mobile a Microsoft, alla quale era legata tramite l'implementazione del sistema operativo Windows Mobile.

La scelta di cedere a Microsoft quest'area fa parte di un progetto di rilancio del brand scandinavo che recentemente ha trovato l'accordo per l'acquisizione di Alcatel-Lucent al fine di concentrarsi nel mercato delle reti di comunicazione e sfidare il leader di mercato Ericsson.

Inoltre le sanzioni imposte alla Russia hanno ridefinito il giro di affari di Helsinki con l'estero. Si pensi che la Federazione Russa, guidata da Vladimir Putin, è il terzo partner commerciale di Helsinki.

E' necessaria una valida e sostenuta politica di rilancio economico per evitare che questa leggera contrazione dell'economia locale si trasformi in un pericoloso vortice.

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