Forte della sua
nuova alleanza con gli arabi di Etihad, Alitalia
Sai divorzia da Air France-Klm. La notizia è stata comunicata ieri dalla
compagnia italiana, che non rinnoverà la partnership e i relativi accordi di
joint venture ancillari con Air France-KLM, quando questi giungeranno a
scadenza nel 2017.
Gli
accordi che ad oggi regolano i servizi passeggeri gestiti dai tre vettori, e il
marketing, la vendita e la distribuzione dei servizi Cargo Belly di Alitalia
gestiti da Air France-KLM non sono infatti ritenuti più ritenuti vantaggiosi,
né dal punto di vista commerciale né da quello strategico
La collaborazione era iniziata nel luglio 2001 con un
accordo commerciale durante la gestione di Francesco Mengozzi e, pochi mesi
dopo, l’ingresso della compagnia italiana nell’alleanza Sky Team. L’alleanza
era stata rafforzata nel gennaio 2009, quando l’Alitalia-Cai dei soci privati,
presieduta da Roberto Colaninno, aveva scelto come partner azionario (con il
25%) Air France-Klm, preferendola a Lufthansa.
Secondo
quanto dichiarato dall'a.d. di Alitalia Silvano Cassano gli
accordi “sono stati negoziati quando Alitalia era in una posizione molto
diversa, con il risultato che gli stessi accordi, nella loro forma attuale,
favoriscono la controparte".
Dopo l’annuncio della disdetta di Alitalia, Air France-Klm si è limitata a confermare l’esistenza di una trattativa per valutare la possibilità, e i contenuti, di una collaborazione che consenta la prosecuzione della joint venture europea tra le due compagnie. Un annuncio così anticipato (oltre un anno e sette mesi prima!) potrebbe essere infatti finalizzato ad ottenere di più dagli accordi e non essere mirato all’effettiva cancellazione.
"Per lo sviluppo del nostro business abbiamo bisogno di accordi in grado di apportare uguali benefici a tutte le parti" ha spiegato ancora Cassano. "La nostra priorità, per l'Italia e per Alitalia, è quella di riconquistare il mercato dei turisti in arrivo nel nostro Paese, servendo al contempo gli italiani in viaggio all'estero per turismo o per affari".
"Nei nostri piani - ha spiegato ancora il manager - puntiamo a fornire soluzioni Cargo competitive per l'industria manifatturiera italiana, la seconda più grande in Europa, che ha sempre più bisogno di esportare merci in tutto il mondo. Abbiamo comunicato ad Air France-KLM che siamo disposti a discutere accordi più equi a beneficio di tutti i soggetti coinvolti, ma finora non siamo pervenuti a questo risultato. Restiamo aperti a ulteriori confronti per raggiungere una soluzione reciprocamente accettabile. Tuttavia, nell'interesse della trasparenza e della chiarezza per tutti i soggetti coinvolti, abbiamo ritenuto necessario annunciare la nostra intenzione di non rinnovare tali accordi alle condizioni attuali".
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