sabato 2 maggio 2015

La crisi che non finisce: in Europa il debito continua a crescere sul PIL

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I dati pubblicati alla fine di Aprile da Eurostat, ufficio di statistica dell'Unione Europea, non lasciano a valutazioni alternative: l'Eurozona non riesce ad uscire dal tunnel rimanendo impigliata nell'austerità, stagnazione e debito.

Sebbene il rapporto Deficit/Pil è andato incontro ad una leggera riduzione di mezzo punto percentuale (dal 2,9%  del 2013 al 2,4% del 2014), il rapporto tra debito e Pil ha registrato un incremento di un punto, passando dal 91% al 92% mostrando come il debito pubblico abbia praticamente continuato ad aumentare dallo scoppio della crisi.

Ciò che rende ancora più preoccupante questo dato è il calo, seppur lieve, della spesa pubblica nei paesi dell'area euro che dal 49,4% al 49%.

Nell'Eurozona, su 19 stati, soltanto 3 paesi riescono a rispettare il limite del 60% nel rapporto Debito/Pil definito dai trattati europei.

Il peggior risultato mostrato dall'indice  sopra indicato (tra il 2013 ed il 2014) è, come facilmente prevedibile, della Grecia (dal 175% al 177%), seguita dall'Italia (dal 128% al 132%, il maggior peggioramento) e Portogallo (dal 129,7% al 130,2%). Anche in Spagna e Francia il rapporto Debito/Pil ha registrato un aumento, dal 92% al 97% per gli iberici e dal 92% al 95% per i cugini d'oltralpe.

Differentemente dai paesi poco sopra citati la Germania, oltre ad una contrazione del debito sul pil (dal 77% al 75%, in calo per il secondo anno consecutivo), ha registrato un attivo nel bilancio federale dello di quasi un punto percentuale (+0,7%).

A registrare un surplus di bilancio a chiusura 2014 sono state anche Danimarca (+1,2%), Lussemburgo (+0,6%) ed Estonia.

In particolare, la piccola  repubblica che si affaccia sul Mar Baltico ha ottenuto il miglior risultato di tutta l'area euro nel rapporto Debito/Pil, pari al 10,6%. Al secondo posto, seppur ben staccato, si trova il Lussemburgo con un rapporto tra Debito e Prodotto Interno Lordo del 23,6%.

Sebbene nell'ultimo trimestre 2014 nella zona euro vi è stato un leggerissimo miglioramento nel rapporto del tasso di debito sul Pil (-0,1%), la luce in fondo al tunnel sembra davvero molto molto lontana.

E' necessario, per i governi europei, agire velocemente a sostegno del Prodotto Interno Lordo e sfruttare l'opportunità creata dalla BCE con il Quantitative Easing.

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