lunedì 19 gennaio 2015

La Svizzera corre ai ripari contro il QE della BCE

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La scelta del paese elvetico di non difendere più il tasso di cambio del Franco contro l'Euro (che è sempre stato mantenuto a 1,20) ha decisamente scosso i mercati.

La decisione presa dalla Banca Nazionale Svizzera nella scorsa settimana ha portato il Franco Svizzero ad un apprezzamento nei confronti della moneta comunitaria di circa il 30% e questa situazione rischia di mettere in crisi gli esportatori (sia di merci che di servizi) d'oltralpe che indubbiamente con un Franco troppo forte rischiano di vedere ridurre la domanda estera.

Proprio il timore del crollo dell'export ha fatto registrare un calo di ben 13 punti percentuali presso la Borsa di Zurigo.

Ma le conseguenze rischiano di essere pesanti anche oltre i confini della confederazione, infatti, specialmente nei paesi dell'est europeo, sono molto popolari i mutui in Franchi che hanno da sempre garantito tassi più convenienti.

Si pensi che, come scrive ilSole24Ore, ben il 37% delle famiglie ungheresi hanno stipulato un mutuo in franchi svizzeri ed il deprezzamento del fiorino risulta un vero e proprio salasso per i cittadini dell'Ungheria.

La Croazia, che ha lo stesso problema con i propri mutuatari è già corsa ai ripari. Infatti la Banca Centrale Croata ha deciso di legare per un anno la propria valuta a quella elvetica agli stessi valori pre-apprezzamento. Anche la Polonia ha già annunciato che prevede di intraprendere misure straordinarie per difendere i propri cittadini che hanno stipulato mutui in Franchi.

Ma cosa ha portato la Bns a scaricare il tasso di cambio fisso con l'Euro?

La causa scatenante è stata sicuramente la sempre più probabile azione di Quantitative Easing da parte della BCE, che si verificherebbe in un periodo dove l'Euro sta perdendo notevolmente terreno nei confronti del dollaro. L'effetto dell'ulteriore deprezzamento dell'Euro nei confronti della moneta USA non può non avere effetti sull'economia svizzera in quanto negli ultimi anni, per frenare appunto l'apprezzamento del Franco, ha acquistato notevoli quantità di valuta comunitaria.

Inoltre, come la storia insegna in casi come questi, si sarebbero potuti verificare prepotenti attacchi speculativi nei confronti della moneta elvetica.

Certamente la nazione svizzera ha dimostrato di poter influenzare pesantemente tutta l'area Euro con le proprie scelte di politica monetaria.

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