sabato 27 settembre 2014

L'EFFETTO SCOZIA SUI MERCATI

Il recente referendum della Scozia ha convogliato l’attenzione di tutti i paesi europei e non, dato il potenziale impatto che questa manovra potrebbe generare sugli schemi politici ed economici. Numerosi opinionisti e testate hanno offerto delle interpretazioni sul perché di tale situazione e sulle prospettive degli scenari futuri. Con un approccio puramente analitico e oggettivo troviamo interessante osservare come hanno risposto i mercati nei giorni successivi al voto. L’opinione dei mercati viene spesso considerata come arbitro ultimo capace di offrire una visione a lungo termine, possa questa essere alimentata da fiducia o da scetticismo.

Come riportato dal sito agi.it: ”le borse europee brindano all'esito del referendum in Scozia, che ha bocciato l'indipendenza dalla Gran Bretagna. L'indice FtsEurofirst 300 e' salito dello 0,9% a 1,410.93 punti, massimo del 2014 e al livello piu' alto dall'inizio del 2008, mentre l'Euro STOXX 50guadagna lo 0,7%. L'andamento migliore si registra a Madrid, che guadagna l'1,3%, grazie anche alla flessione dello spread tra Bonos e Bund tedeschi. In apertura l'indice Ftse di Londra guadagna lo 0,58% a 6.858,91 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,52% a 9.848,73 punti, il Cac diParigi dello 0,54% a 4.488,81 e l'Ibex di Madrid dell'1,53% a 11.159 punti. Apertura in forte rialzo anche per la Borsa valori, con l'indice Ftse Mib che fa segnare +1,14% a 21.368 punti. L'All Share +1,06%”.

Gli effetti positivi registrati dalle principali piazze europee hanno inoltre trasferito fiducia nei mercati americani e d asiatici. La coesione europea è quindi vista come tema fondamentale su qui costruire gli scenari economici futuri. Tali effetti hanno impattato anche sui tassi di cambio, con particolare attenzione alla sterlina, prima interessata del tema. Il sito agi.it infatti riporta: “Euro stabile nei confronti del dollaro a quota 1,29 e ai minimi sulla sterlina a 0,7840 (dopo aver toccato 0,7805, top da due anni) in apertura dei mercati europei. Dopo l'esito del voto scozzese, la valuta britannica e' balzata ai massimi da due settimane sulla valuta Usa a 1,6525 e al top da 6 anni sullo yen a 180,71. Euro/yen a 140,70 e dollaro/yen a 109,14”.

I mercati sembrano premiare scenari di collaborazione e di coesione. Gli investitori soffrono le tensioni principalmente politiche derivanti dal recente posizionamento degli USA nella guerra in medio oriente. Ma in questi giorni, forti segnali di appetito verso gli investimenti sono stati evidenziati dai mercati nei confronti del sistema politico.

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