domenica 21 settembre 2014

ALIBABA: LO SBARCO DEL MILLENNIO

ALIBABA: LO SBARCO DEL MILLENNIO

Venerdì il colosso cinese dell’e-commerce è sbarcato nella piazza più importante del mondo, nel cuore del capitalismo occidentale, a Wall Street. Si è concluso dunque il sentiero dei 100 incontri in circa 2 settimane, diffondendo un’immagine solida della società ma ancor più importante, creando fiducia negli interlocutori.

In verità questa fiducia è stata spesso messa in discussione, sotto i dubbi mossi dai più diligenti investitori, lamentando una mancanza di chiarezza e trasparenza proprio sulla struttura di questo colosso. Al centro delle critiche tali “enti ad interessi variabili”, ovvero gruppi di controllo locati nelle famose Isole Cayman, che fanno perno sull’organizzazione reale in asia. Il risultato suona come qualcosa di particolare, dove il board di direzione è limitato a 30 persone. Tale struttura organizzativa è stata ideata per aggirare i limiti imposti dalla legge in Cina che non permettono un diretto controllo di holding azionarie da parte di investitori esteri.

Queste sensazioni però sono state limitate e il fermento tra gli investitori ha dominato, affrontando quella che è stata definita una delle IPO più importanti di sempre. Prima di tutto per le dimensioni. Un colosso di circa $ 230 miliardi di capitalizzazione che inserisce Alibaba come la 17esima società pubblica per dimensione. Nella sola giornata di venerdì circa $ 21.8 raccolti. Titolo emesso a $68 per azione e balzato a +38% nella prima giornata, dimostrando quanto Mr. Ma abbia in realtà avuto la meglio sulle perplessità emerse durante il tragitto conclusosi venerdì.

O forse non del tutto. Ancora venerdì il discorso inaugurale di Mr. Ma è stato focalizzato verso una crescita nel lungo termine e verso l'idea di creare valore per i futuri 10 anni. Riflessione che sembra aver rassicurato gli investitori. Non sono mancate però le critiche anche sulla modalità di quotazione di Alibaba. Alcuni gruppi di esperti lamentano che circa la metà della capitalizzazione raccolta è stata indirizzata ad un limitato gruppo di investitori e solo una parte minoritaria “aperta al pubblico”. Tale schema ha in realtà influenzato la quotazione, limitando estremamente i comportamenti short nella prima giornata. Quindi può sembrare un balzo in avanti anche in parte guidato in maniera sottile e strategica.

Da un lato i numeri esplosivi, dall’altra alcune riflessioni e dubbi. Quantomeno, venerdì il mondo ha assaporato lo schema di funzionamento Cinese. Spesso oscuro e limitato nelle informazioni sia che si tratti di governo sia che sul tavolo ci siano holding “private”.

La sensazione, è che qualcuno avrebbe dovuto chiedere a Warren Buffet una semplice opinione o commento su Alibaba, sulla sua struttura e sulla quotazione. Questo avrebbe sicuramente creato un balzo ancor maggiore del titolo, ma in un’altra direzione.

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