domenica 14 giugno 2015

Internet dal cielo: Space x ed il progetto di irradiazione satellitare


Elon Musk, cofondatore di Paypal, ha in mente un piano che potrebbe rivoluzionare il sistema di distribuzione della rete internet in tutto il mondo.
Tramite l’agenzia Space Exploration Technologies Corporation, di cui è amministratore e Chief Technical Officer, ha chiesto al governo degli Stati Uniti per testare un sistema che permetterebbe di irradiare il segnale per le connessioni ad internet utilizzando dei satelliti in rotazione attorno alla Terra.
Il sistema, attualmente composto da 4mila piccoli satelliti dovrebbe essere in grado di irradiare segnale a banda larga in tutto il mondo, anche nelle zone più remote ed inospitali dove al momento risulta complesso l’accesso al web, entrando in concorrenza con i maggiori operatori mondiali.
Con questo progetto SpaceX passerebbe da essere una agenzia specializzata esclusivamente ai lanci spaziali al potenziale più grande provider di servizi internet, avendo una portata in grado di servire tutte le aree del pianeta grazie alla bassa altezza alla quale verrebbero posizionati i satelliti.
La richiesta inoltrata alla Federal Communication Commission lascia intendere quanto il magnate Sudafricano naturalizzato statunitense punti su questo progetto.
Il test richiesto prevede l’invio di questi piccoli satelliti per verificare l’effettiva portata del segnale mandato dalle loto antenne.
Google e Fidelity hanno dimostrato di voler puntare sul cavallo SpaceX investendo circa un miliardo di dollari nell’ambiziosa agenzia.
Musk non è il primo e ne l’unico a puntare il business “verso il cielo”.
Già Bill Gates, negli anni novanta, tentò con Telesic, provò a realizzare un sistema di irradiazione del segnale internet utilizzando satelliti in orbita bassa intorno alla pianeta terrestre. Purtroppo l’attuazione di questo non venne mai completata a causa dei costi, infatti i nove miliardi di dollari necessari per il completamento del progetto furono ritenuti eccessivi.
Inoltre Richard Brenson, proprietario del colosso Virgin, ha finanziato una azienda con un progetto simile, OneWeb di Greg Wyler.
L’obiettivo di Musk, che conta di attivare il servizio entro 5 anni,  è quello di riuscire a gestire il 10% del traffico mondiale raggiungendo sia le aree cittadine che rurali.
Il successo di questo piano rivoluzionerebbe il mercato dei provider di servizi internet. Resta da capire come agiranno i fornitori di questo servizio che attualmente operano nel mercato.

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